Il gioco, di solito considerato un piacevole passatempo, rappresenta la
modalità con cui il bambino/ragazzo conosce se stesso e il mondo che lo
circonda, ponendo le basi del sentimento di sé (identità), favorendo
l’incontro con gli altri (relazione e comprensione) e l’adattamento alla
realtà.
Il gioco promuove lo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. La possibilità di
mettersi in gioco inoltre limita il rischio di passività e di ripiegamento
narcisistico, oggi emergente, e facilita il percorso di crescita, perché consente
di partecipare attivamente alle diverse esperienze, mantenendo il desiderio di
sperimentare e di realizzarsi. Quindi anche a scuola proposte di gioco
risultano molto efficaci a stimolare la curiosità e l’impegno degli alunni,
coinvolgendoli in un processo di apprendimento dall’esperienza, arricchito
dallo scambio con i compagni e con gli insegnanti, in cui le differenze e gli
errori ampliano e consolidano le competenze individuali.
13-04-2024 10:30 | 11:30