Giorgio Figus

Nato a Torino intorno alla fine degli anni ’50, da sempre appassionato del mondo Disney, Giorgio diventa collaboratore del settimanale “Topolino” fin dal 1981, con la storia “Zio Paperone e il Carro Ittita”, dopo aver scoperto che le storie più belle sono realizzate direttamente in Italia nella redazione milanese della Arnoldo Mondadori Editore.

Le sue storie spaziano dall’argomento fantarcheologico a quello fantascientifico sociale, come in "Papercelsius 154" (evidente parodia del grande "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury); da quello naturalistico (in cui evidenzia il suo smisurato amore per la montagna) a quello giallo. Da allora ha proseguito per quasi quarant’anni, affrontando generi diversi: l’avventura, la fantascienza, l’archeologia e molti altri. Ha realizzato, fra l’altro, le storie della serie della P.I.A. (Paperon Intelligence Agency) e il Ciclo della Rocciafiamma.

Ha anche realizzato una storia per pubblicizzare l’uso del “Verde Sacchetto” (il contenitore per la raccolta dei rifiuti organici) per la Società ACEA di Pinerolo, e ha scritto storie a fumetti per la Peugeot e per l’Alfa Romeo, per quest’ultima in occasione dei 60 anni dalla nascita della A.R. Giulietta.

Nel 2022, su proposta delle Edizioni Colber, crea la serie di fantascienza “Aldo e Lara”, ambientata in un ipotetico futuro. Si tratta delle avventure di due ragazzi a bordo della loro astronave, la “Saetta degli Spazi”. I disegni sono della romana Virginia Salucci.

Nel 2023, su richiesta del disegnatore veneziano Valerio Held, cura i testi per l’edizione a fumetti “Il Caffè Florian di Venezia”, contenente la storia del celebre locale vanto della città lagunare.