È POSSIBILE GIOCARE CON LA DISABILITÀ PER PROMUOVERE COMPRENSIONE E INCLUSIONE?
Vieni a scoprirlo nell’Area Agenda della Disabilità – CPD e FCRT, Padiglione 3 di Torino Comics!
L’idea e le sue attività sono frutto del lavoro svolto in collaborazione con il progetto Agenda della Disabilità, realizzato dalla Consulta per le Persone in Difficoltà in collaborazione con la Fondazione CRT.
L'obiettivo? Promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Una mission ambiziosa che la Consulta cerca costantemente di raggiungere attraverso diverse azioni, tra cui anche quella del gioco perché, si sa, l’apprendimento passa anche (e soprattutto) dal divertimento.
L’area è concepita e allestita per proporre al pubblico attività tramite cui mettersi nei panni dell’altro e comprendere come la disabilità non sia un mondo a parte, ma parte di questo mondo!
Al suo interno potrai trovare:
- Percorso esperienziale: percorso attraverso il quale potrai comprendere cosa voglia dire spostarsi e superare gli ostacoli quando si ha una disabilità ma soprattutto l'importanza dell'offrire un aiuto e mettersi nei panni dell'altro.
- Gioco Memory: grazie a carte in rilievo e in formato più grande tutti potranno giocare, anche chi non può affidarsi alla memoria visiva.
- Space Ability: In questo gioco, sarai parte di una squadra eccezionale che lavora insieme per creare divertimento spaziale per tutti, senza lasciare nessuno indietro. Dovrai mettere a punto eventi fantastici e inclusivi che faranno divertire grandi e piccini, indipendentemente dalle loro abilità.
- Virtual Disability Experience: offre un'esperienza coinvolgente e inclusiva, fornendo un'opportunità unica di vivere la realtà quotidiana di chi vive con una mobilità limitata, con l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere l'empatia.
- Artèdiversità Lab: Ideato e condotto dall’artista con disabilità Francesco Canale, in arte “Anima Blu”, pittore nato privo degli arti, dipingente con la bocca. Il laboratorio intende far vivere l’esperienza/sensazione di disabilità - attraverso il non uso delle mani - e la conseguente necessità di dover utilizzare altri mezzi (la bocca, in questo caso) per poter comunque esprimersi e disegnare